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Introduzione e Risveglio

Le razze trattate nel gioco sono tre e presentano similitudini e differenze. Nei capitoletti che seguono vengono evidenziati questi aspetti, spiegando il concetto di razza di “discendenza” o di “contagio”, così come viene approfondito il concetto di “risveglio” e “contagio”.
Tutte queste informazioni hanno lo scopo di fornire al giocatore tutte le sfumature necessarie per scegliere in quale schieramento giocare.


Razza di Discendenza

Le razze di discendenza di quest'ambientazione sono: Figli di Lilith, Nephilim e Seelie (quest'ultime sono però solo png). Si è parte di questa razza, in termini di Background, quando si è figli, nipoti o pronipoti di qualcuno che era un FdLilith, un Nephilim o una Seelie.
Nephilim e Figli di Lilith sono razze che preservano parte della loro umanità, la quale non viene persa all'istante del risveglio. L'umanità parziale di queste creature viene consumata pian piano, nel tempo, attraverso le situazioni che il gioco propone, parendo proprio (come accennato) dal momento del risveglio: si tratta di qualcosa di puramente emotivo/caratteriale; in termini di “Biologia” (con molte virgolette) del gioco FdLilith e Nephilim saranno sempre parzialmente umani). Lo svolgimento delle trame seguite dai master, le scelte che i personaggi dovranno compiere e le interazione con simili e diversi forgeranno il personaggio da ogni punto di vista; il fatto di vivere situazioni estreme rende il rapporto con l'umanità (la propria e quella con cui vivono) sempre più complesso.
Importante: nel caso che riguarda i Figli di Lilith non si è mai discendenti diretti di un demone.


Risveglio

Il risveglio è quel momento in cui, nella vita di un mondano, il Velo si assottiglia fino a crollare, rivelando la vera natura del mondano (che potrebbe essere quella di un Figlio di Lilith o di un Nephilim) e gli consente di vedere il Mondo nella sua interezza.
Avviene solitamente tra i 16 ed i 20 anni, ma ci sono sempre casi di risvegli molto anticipati, come anche molto tardivi (nel caso di ShadowNights non sono ammessi personaggi minorenni) e si svolge nell'arco di una settimana, in cui i fenomeni dell'assottigliarsi del Velo e la scoperta della propria energia (angelica o demoniaca) avvengono in modo progressivo, portando il mondano al divenire una creatura sovrannaturale.
Durante questa settimana di cambiamenti il personaggio comincerà a vedere/non-vedere gli aspetti reali degli altri razziati (i tratti animaleschi dei Figli di Lilith o le rune dei Nephilim), a cominciare a percepire le loro Auree, fino a vedere quegli stessi mutamenti proprio su di sé (a seconda della razza scelta: Tratti primari per i Lilith, Runa Primaria per i Nephilim), negli ultimi 2-3 giorni.
Dal primo giorno, il Risvegliando si renderà conto che ci sono delle scie di energia (Demoniaca o Angelica): ci vorrà qualche giorno per capire che si tratta di una traccia da seguire, che diventerà sempre più importante e “insistente” nel condurre il risvegliando verso il Queens, precisamente all'edificio del Daemon Pub. La struttura non consente l'accesso ai mondani, ma i buttafuori sono anche membri legati ai Clan dominanti (Aonadh, Cerchio e Legion), addestrati proprio all'accoglienza dei Risveglianti.
Il Risvegliante verrà condotto all'interno della struttura, dove gli verrà data un'infarinatura della situazione, di cosa gli è successo e del perché, prendendo contatto con i Clan, ai quali il nuovo elemento della razza verrà presentato.
NB: è possibile giocare questa parte, basta prendere contatto con il membro dello Staff che si occupa dei Lilith (Douglas) o dei Nephilim (Regan), in modo da accordare tutto il necessario.
NB: è anche possibile prendere accordi off con gli stessi, in modo da inserire un risveglio dettagliato nel BG del personaggio, al momento della sua stesura!
NB: Anche tutti i Razziati che vengono introdotti per la prima volta a NY perché si sono risvegliati fuori dalla Capitale del Mondo Nascosto, hanno il dovere di presentarsi al Daemon Pub (o vengono comunque indirizzati lì).


Razza di Contagio

La razza di contagio (giocabile) di questa ambientazione è quella dei Figli della Luna; mannari, sostanzialmente. Nascono qualche momento temporale prima dei Nephilim, durante la battaglia che vede la distruzione di Costantinopoli (cfr. Cronistoria), come ibridi di supporto durante lo scontro tra Seelie e Figli di Lilith.
Contrariamente ad altri ibridi, già usati in situazioni analoghe nel corso della storia, non si esauriscono e si spengono dopo gli scontri e le lotte: invece di scomparire tra le pieghe della storia, questa sorta di “innesto” demoniaco su creature umane prolifera, sopravvive e impara a difendersi.
Un personaggio diventa Figlio della Luna a seguito del morso (da parte di un membro della razza, dal terzo livello in su), in cui l'effettivo contagio della licantropia (quale infezione demoniaca) avviene. Segue il periodo di contagio che si svolge con tempistiche che seguono l'andamento lunare (vedi prossimo capitolo), durante il quale “l'umano” si ammala e sostanzialmente viene “abbattuto” in termini psicofisici dall'infezione. Questa infezione culmina in una Muta, durante la prima luna piena del contagiato: se questo sopravvive allora è diventato effettivamente un Figlio della Luna, altrimenti il contagiato non supera la muta e, anzi, muore mentre queste si svolge.
Quando il contagiato diventa un Figlio della Luna il suo corpo è “rimesso a nuovo”: le cicatrici scompaiono, i difetti scompaiono, così come vengono cancellati piercing e tatuaggi. La licantropia è di fatto l'unica malattia che rimane nel corpo del Figlio della Luna, che uscirà dalla mutazione come una vera macchina da guerra; un uomo che contiene un demone.
Questo è l'unico modo per entrare a fare parte dei Figli della Luna, non si nasce licantropi, ci si diventa.
Il contagio è possibile là dove c'è umanità su l'infezione può attecchire, pertanto il morso di un Figlio della Luna (dal terzo livello in poi) è contagioso anche per Figli di Lilith e Nephilim.
Qualora il contagiato fosse un Figlio di Lilith o un Nephilim, il completamento della Muta fa perdere la parte angelica/demoniaca al personaggio, inserendolo nella razza dei Figli della Luna, al primo livello.


Contagio

Il contagio, che porta alla trasformazione in Figlio della Luna, avviene sempre tramite il morso da parte di un mannaro (dal livello di Ahroun in sù). Il morso è molto doloroso, ma si rimarginerà nell’arco di due giorni, ad una velocità spaventosamente sorprendente.
Nei sette giorni successivi, il contagiato attraversa un doloroso stato simil-influenzale durante la quale si vanno a sviluppare numerosi cambiamenti nel suo corpo.
Esternamente tutto il suo corpo si rigenererà completamente, vecchie cicatrici, danni che hanno causato disabilità, tatuaggi e persino otturazioni verranno completamente cancellati o espulsi dall’organismo, con un'unica eccezione in merito: la cicatrice del morso del contagio (durante questo periodo eventuiali razziati che hanno subito il contagio perderanno i poteri e ogni tratto o runa che li rendeva membri di un'altra specie). \\Interiormente il Contagiato vivrà un periodo di forte caos causato dall’estrema sollecitazione di tutti i sensi. Vista, udito, tatto e palato. Tutto verrà amplificato a ondate e senza alcun controllo, causando profondo stress in un contagiato già stremato dal dolore della rigenerazione del proprio corpo. Una volta passata questa settimana la situazione si stabilizza, ma è solo quando si arriva alla prima luna piena successiva al morso che la trasformazione avviene del tutto. \\Quello sarà il momento del dunque: o il contagiato riuscirà nella prima muta, divenendo un Lupo, o questi morirà durante la trasformazione.


Nota Bene

L'ambientazione di questo gioco è stata ispirata alle situazioni proposte da Cassandra Clare, nella saga “Shadowhunters”. In modo oculato lo staff si è preso la libertà e la spensieratezza per strutturare questa ambient in un modo che fosse giocabile in più modi e versi; se avessimo voluto ottenere un'esatta copia di quanto descritto dalla Saga, avremmo creato una razza di Nephilim che fa tutto e il resto sarebbe stato un mero contorno per glorificare l'operato angelico. Per ottenere questo scopo senza ledere alla fantasia del giocatore sono state fatte delle scelte, le quali sono sicuramente discutibili, ma sono le nostre.
Queste scelte ci hanno condotti al punto in cui siamo: un ambiente di gioco in cui il pvp non è lo scopo (sebbene ci siano i regolamenti perfino per autogestire uno scontro diretto tra personaggi).
In breve: non è il gioco dove sono tutti amici di tutti, ma dove si va a curiosare tra gli interessi comuni, i limiti razziali ed altre amenità da Gioco di Ruolo; di fatto si punta a giocare “noi contro loro”, dove “loro” sono le avversità proposte principalmente dalle narrazioni, dai master e dell'ambient. Non mancherà lo spazio per trovarsi a dover discutere di scontri morali, personali od emotivi, chiaramente.
Si arriva allo scontro fisico tra personaggi? Nessun problema, l'unico limite è la consapevolezza di dover affrontare, all'interno delle dinamiche di gioco, tutte le conseguenze delle scelte che vengono portate avanti.

intro_e_risveglio.txt · Ultima modifica: 2025/01/16 16:24 da regank

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