Wikinights - Guida al gioco Shadownights Gdr

Nelle dinamiche di ShadowNights, appartenere ad una razza è sinonimo di fare parte del Mondo Nascosto, ovvero appartenere a quella fetta di esistenza che è celata alla vista del “normale” essere umano (i mondani hanno infatti il Velo, per cui c'è un piccolo approfondimento nella Cronistoria, in Ambientazione). Fare parte di una razza giocabile (attualmente: Figli di Lilith, Figli della Luna e Nephilim) è una scelta totalmente libera del giocatore e serve unicamente fare richiesta all'iscrizione, scegliendo se iniziare a giocare da umano o no. A prescindere da questa scelta si entra, in un massimo di due mesi, a fare parte di una razza.
Nephilim e Figli di Lilith sono le due facce della stessa medaglia: da un lato i mezzi angeli, dall'altro i mezzi demoni. Entrambe sono il risultato di un antico “innesto” di una parte non umana, in una corpo umano.
Da un lato i Nephilim, che hanno una discendenza comune nell'Angelo Raziel che creò i suoi primi figli con un artefatto (la Coppa Mortale) ed il suo sangue; dall'altra i FdLilith, che hanno una storia ed un'origine molto più complessa. Non hanno infatti una comune matrice demoniaca, ma diversi demoni hanno generato la propria discendenza sulla Terra, qualche millennio prima dei Nephilim. I FdLilith hanno quindi diversi progenitori e, mentre i Nephilim hanno delle strutture sociali rigide e terribilmente simili, hanno una società complessa, variegata e non prevedibile.
Accanto a queste due razze che si possiedono “per discendenza”, esistono i Figli della Luna. Creati poco prima dei Nephilim, i FdLuna sono ibridi che, contrariamente a quanto previsto, sono sopravvissuti, si sono adattati e hanno imposto la loro discendenza tramite il contagio. Si diventa FdLuna da umani, ma anche da FdLilith e da Nephilim. La licantropia è infatti una sorta di infezione che attecchisce su chi ha una parte umana (le Seelie, ad esempio, non possono subire il contagio).
Di seguito vengono approfonditi questi concetti, in modo che il giocatore sia consapevole delle scelte che compie all'atto di creazione del proprio personaggio.

L'ambientazione di questo gioco è stata ispirata alle situazioni proposte da Cassandra Clare, nella saga “Shadowhunters”. In modo oculato lo staff si è preso la libertà e la spensieratezza per strutturare questa ambient in un modo che fosse giocabile in più modi e versi; se avessimo voluto ottenere un'esatta copia di quanto descritto dalla Saga, avremmo creato una razza di Nephilim che fa tutto e il resto sarebbe stato un mero contorno per glorificare l'operato angelico. Per ottenere questo scopo senza ledere alla fantasia del giocatore sono state fatte delle scelte, le quali sono sicuramente discutibili, ma sono le nostre.
Queste scelte ci hanno condotti al punto in cui siamo: un ambiente di gioco in cui il pvp non è lo scopo (sebbene ci siano i regolamenti perfino per autogestire uno scontro diretto tra personaggi).
In breve: non è il gioco dove sono tutti amici di tutti, ma dove si va a curiosare tra gli interessi comuni, i limiti razziali ed altre amenità da Gioco di Ruolo; di fatto si punta a giocare “noi contro loro”, dove “loro” sono le avversità proposte principalmente dalle narrazioni, dai master e dell'ambient. Non mancherà lo spazio per trovarsi a dover discutere di scontri morali, personali od emotivi, chiaramente.
Si arriva allo scontro fisico tra personaggi? Nessun problema, l'unico limite è la consapevolezza di dover affrontare, all'interno delle dinamiche di gioco, tutte le conseguenze delle scelte che vengono portate avanti.